INCONTRO: Spiritualità dell'Amore 11-14 Settembre

"Il sufismo: una risposta odierna alla spiritualità"

Con Giuseppe Morotti


“Il desiderio di approfondire il Sufismo è nato in me nei dieci anni in cui ho vissuto in Iran come piccolo fratello di Charles De Foucauld. Anni in cui amici mussulmani mi hanno invitato a  partecipare agli incontri di  confraternite Sufi.  Questi “innamorati di Dio”, questi “ubriachi d’amore”,  mi hanno aiutato a riscoprire e a vivere la mia stessa fede cristiana non più come una serie di precetti e di osservanze ma come una  gioiosa e responsabilizzante  esigenza di comunione e  d’amore nei confronti  di un Dio concepito come “Assoluta Plenitudine d’Amore.” Una fede che faceva affermare al sufi Al- Arabi : ”E’ l’amore il tuo vero credo e la tua vera fede, ovunque tu sia, qualunque sia la tua condizione,  cerca sempre di essere un amante”. 

Negli incontri ci soffermeremo in modo particolare su Al Halloj ritenuto il padre del Sufismo e condannato a morire crocifisso mentre  invocava il perdono per i suoi carnefici, a causa delle  sue definizioni di Dio come "l'Essenza dell'Amore", ritenute come spregiudicate per la fede musulmana. Ricorderemo in modo particolare anche Rabia ritenuta la più grande cantatrice di Dio come "Gratuità d'Amore". Durante la giornata alterneremo momenti di esposizione a momenti di meditazione silenziosa e di condivisione. Ci cimenteremo  anche in semplici ma   coinvolgenti danze  sostenute da musiche Sufi  in cui predominante sarà  il suono del flauto,   vissute in Comunione profonda con Dio ed in Dio con la creazione tutta.  Nell'incontro verrà anche presentato il libro di Giuseppe Morotti avente come titolo: ”Il Sufismo: una risposta all’odierna sete di spiritualità”.

Giuseppe Morotti 

Sono nato a Nembro, in val Seriana, provincia di Bergamo nel 1949. Entrato nel Seminario dei Missionari Saveriani all’età di dieci anni ho frequentato le medie, il ginnasio ed il liceo classico. Dopo 6 anni di filosofia-teologia nell’Istituto teologico di Parma, sono stato ordinato prete nel 1974. 

Imbattutomi in un libro di Charles De Foucauld intitolato : “Gridare il Vangelo con la vita” vi ho riscoperto la mia vera “camicia”. Dopo aver vissuto tre mesi con fratel Carlo Carretto nella fraternità di Spello, ho trascorso un anno a Milano lavorando come facchino-scaricatore di camion, con la prospettiva di prepararmi ad entrare nella famiglia dei Piccoli Fratelli. Dopo aver fatto il noviziato in Spagna mi è stato proposto di recarmi in Iran dove ero stato richiesto dal vescovo di Teheran per accompagnare  alcune comunità cristiane minoritarie che parlavano la lingua aramaica. Sono stato testimone diretto prima della sanguinosa rivoluzione di Komeny e poi, rischiando più volte la vita,  degli 8 anni di guerra tra Iran e Irak nella quale le città in cui dimoravo furono teatro di terribili bombardamenti. Per aiutare un giovane iraniano da me battezzato ed in pericolo di essere arrestato e giustiziato, mi sono sentito in dovere di  accompagnarlo di nascosto in Turchia e poi in Italia,  con il grande rammarico di non poter più tornare in Iran. Per dieci anni sono stato animatore della fraternità di accoglienza di Spello. Avendomi poi i confratelli fatto lo scherzo di eleggermi loro priore,  ho d risieduto per 5 anni nella Fraternità Centrale di Bruxelles. In seguito ad un  sofferto ripensamento personale, dopo aver conosciuto Angela che ora è mia moglie e dopo un lungo periodo di discernimento, aiutato da uno psicologo gesuita, ho deciso di lasciare la vita religiosa e di sposarmi con Angela.

Stabilitici a Bolzano, dove Angela aveva un lavoro come supplente insegnante, ho prestato servizio  per 10 anni in un centro di accoglienza della Caritas. Nel frattempo Angela ed io, dopo la dolorosa perdita di una bambina, nata prematura a causa di una gestosi,  abbiamo avuto due figli ora vivaci giovanotti, che si chiamano Mauro e Carlo. Essendo i preti nella diocesi di Bolzano sempre meno numerosi ed anziani, il parroco ed il vescovo con i quali ho rapporti veramente fraterni, mi hanno affidato vari incarichi tra cui la preparazione dei catecumeni adulti. 

Nel frattempo mi dedico alla pubblicazione di libri e a proporre incontri di riflessione e di meditazione nei quali cerco di fare emergere  e di condividere la ricchezza di tutto quello che il Signore mi ha donato di vivere e del quale gli sono profondamente grato. 

 

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